La struttura

La struttura

LA STRUTTURA, una piccola cattedrale

Lo stile vale molto, la struttura altrettanto. Qualcuno l’ha già in mente fin dall’inizio, qualcun altro la costruisce procedendo. In qualsiasi caso la narrazione si arricchisce di particolari, di personaggi, di descrizioni… e tutto guarda alla struttura che sorregge il racconto. L’abbiamo sempre in mente. Come per lo stile passiamo attraverso imperfezioni. Rimedieremo, di volta in volta.

So che in tanti corsi di scrittura si esaminano le strutture di opere o il modo di portare avanti la narrazione di alcuni autori. Bene, a molti piacerebbe avere delle caselline da riempire.

Ricordatevi che non esistono strutture predefinite.  Una casa, o addirittura una piccola cattedrale, la costruiamo noi.

È il contenuto, lo sviluppo della storia a portarci in modo naturale a una certa struttura. Stile, struttura e contenuto s’intrecciano e procedono insieme.

È il metodo più efficace, non ci sono capitoli a sé stanti. Oggi vediamo lo stile, domani la struttura, e poi la grammatica e così via. Studiamo il tale scrittore, e poi i generi e il trasformarsi della lingua. No. Tutto procede di pari passo. Si parte dalla pagina bianca e si sperimenta. Non ci sono prima la teoria e lo studio e poi la pratica e la scrittura. Cerchiamo il nostro stile, la struttura più idonea, ci informiamo e ci aggiorniamo, studiamo e osserviamo, e allo stesso tempo coltiviamo l’umiltà, e il senso del distacco, e tutte quelle qualità che scopriremo in noi.

Abramo Vane, giornalista e scrittore, insegna alla Scuola di Scittura delle Edizioni IL CAVEDIO. Ha pubblicato libri di narrativa, d’arte, di poesia.


Continua il 25 novembre


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