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Tag: libri

La gara

La gara

Giacca di pelle con la decalcomania di un teschio infuocato sulla schiena, stivali da pioggia, e il cappello degli Yankees messo a rovescio, tutto largo e tutto rigorosamente pesato. Franco, il ragazzino problematico degli Stagi, così dicevano i vicini, inforcò la bici Saltafoss, sellino lungo, ammortizzatori anteriori e posteriori e si diresse verso la montagnola di terra formatasi durante i lavori di costruzione del quartiere Gavi: sei palazzine di otto piani senza ascensore. Per gli altri bambini era Pesolordo, un…

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LA RATATOUILLE GAZAOUI:

LA RATATOUILLE GAZAOUI:

RACCONTO DI GUERRA AL QUOTIDIANO Di Pierre Ley La guerra, o meglio le guerre, costituiscono per noi oramai un consueto sottofondo nel flusso quotidiano dell’informazione globalizzata, quasi fosse un’interferenza fisiologica alla quale ci siamo in qualche modo assuefatti. Per alcuni di noi, però, la guerra è molto più presente: è entrata nelle nostre vite con prepotenza e con tutto il suo corredo di paura e indicibile orrore. Tutti siamo rimasti scioccati dall’inimmaginabile mostruosità dell’attacco del 7 ottobre scorso e dall’inevitabile,…

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MIA FIGLIA

MIA FIGLIA

Di Fabrizio Tummolillo Quando voglio parlare con mia figlia vengo qui, alla panchina sotto quest’albero. Mi siedo e attendo che si alzi un po’ di vento. È necessario che si muova l’aria ma basta anche la brezza della sera.So no le foglie a formulare le parole ma è l’aria a portarmele. Credo funzioni in questo modo. Non è un albero qualsiasi. È un acero di monte. Non lo sapevo, me l’ha detto il mio amico Remo. Al vivaista avevo chiesto…

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I PUNTI DI INTERPUNZIONE

I PUNTI DI INTERPUNZIONE

I PUNTI DI INTERPUNZIONE, come usarli Non ho mai capito il doppio uso della grammatica che fanno in molti. Da una parte un mostro sacro: lo dice la grammatica! Dall’altra la negazione di principi e suggerimenti. Vorrei affrontare questo tema, in una paginetta, pur sapendo che ci potrei scrivere un libro, e allora scelgo un solo capitolo per accennare all’argomento, ed è quello della punteggiatura e dei punti d’interpunzione. Tutto è risolto dalla grammatica stessa, che si esprime in modo…

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Un angelo caduto

Un angelo caduto

Come giunsi fin qui, al limite del tempo e dello spazio, come mi piegai a questa mera condizione di reietto a me stesso, sotto quali perduranti incertezze il mio animo affogò nell’odio? Nemmeno ora, dopo innumerevoli ere, lo so.Io che ero parte di una schiera scelsi l’orda, io che amavo e lodavo odiai e svilii, io che osannavo e glorificavo denigrai e ingiuriai, non volevo cadere nell’errore eppure vi caddi. Oh, potessi trasformarmi in pietra, silente, immota, oppure congelare come…

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elementi del romanzo (i dialoghi)

elementi del romanzo (i dialoghi)

Non sono quelli del bar Ho visto libri potenzialmente belli cadere in malo modo sui dialoghi, rovinarsi con un niente. Fin tanto che l’autore era sui personaggi e sugli ambienti tutta una meraviglia. Poi i dialoghi, ahimè! La scrittura non è il parlato. Parliamo in un modo e scriviamo in un altro. Questo vale per tutti, anche per quegli autori che nella loro ricerca di stile, nel loro modo di esprimersi, tendono a unificare il parlato e lo scritto. Figuriamoci…

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Il mio ragazzo di colore verde

Il mio ragazzo di colore verde

Il mio ragazzo non è un bianco, e nemmeno un nero o un giallo, lui non è nato in Europa, in Africa o in Giappone, e veramente non so neppure dove è nato e di che paese è, ma lui è verde, e non è, lo dico subito, un marziano o un extraterrestre, almeno non sembra, ha i sentimenti, le paure, le emozioni di tutti noi, e se mi sentisse dire queste cose si arrabbierebbe molto perché lui è convinto…

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ELEMENTI DEL ROMANZO (l’incipit)

ELEMENTI DEL ROMANZO (l’incipit)

L’INCIPIT, chi bene inizia Nella vetrina della prima sede del Cavedio invia Cavallotti, nel centro storico di Varese, dal 2000 e per diversi anni, esponemmo racconti brevi, anzi brevissimi. Massimo 2600 battute spazi compresi. L’ipotetico lettore al quale ci rivolgevamo era un passante al quale potevamo chiedere solo pochi minuti di attenzione. Fondamentale l’incipit. Se le prime due righe non erano più che accattivanti perdevamo un cliente, che per sua natura non ha tempo da perdere. Una situazione stimolante. Da…

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Nikolajevka (26 gennaio 1943)

Nikolajevka (26 gennaio 1943)

Chi si ferma è perduto! gridano i tenenti. Chi si ferma è perduto! ripetono i sergenti.Cammino un giorno intero. Sono stanco, ho fame, ho sonno. Fiume ghiacciato. Terreno ghiacciato. Nevica, e la neve si accumula. Un passo dopo l’altro, e con la neve fresca il passo è più pesante. Ho fame. Ho sonno. Voglia di buttarmi in questa morbidezza, e dormire. Per sempre. Addio, mondo fasullo. Mi hai ingannato, e io c’ho creduto. Ho creduto all’amore. È finita, prima di…

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