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RUGBY E ROMANZO

RUGBY E ROMANZO

RUGBY E ROMANZO, connessioni Amo il rugby, più di qualsiasi altro sport di squadra, per i valori che esprime. Siamo in tanti, tifosi per questi motivi. La maggior parte però del pubblico che segue gli eventi sportivi non lo conosce e ignora le regole. Non ve le spiegherò. Le accennerò solo per sostenere il paragone, utile al nostro romanzo. Oggi c’è Francia-Italia, accendiamo il televisore. Notiamo che spesso i giocatori sono in una mischia, otto francesi che spingono da una…

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Mio nonno

Mio nonno

Il divano avvolgente e la cioccolata calda rendono la domenica di pioggia e studio più sopportabile. Mio nonno si siede accanto a me: La Costituzione della Repubblica Italiana, che letture impegnative, in questa allegra giornata.Mi prende in giro, sa che preparo l’esame di diritto costituzionale.Guarda il punto in cui sono arrivata, e legge: art. 12, La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni, questi sono i colori sotto i…

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AGATA

AGATA

di Gianmarco Pellattiero Agata Battaglin, nata il 30 novembre 1927 e morta il 28 aprile 1945. Fisso una delle tante lapidi della Seconda guerra mondiale, presenti nel cimitero. Il loro numero supera quello delle persone sepolte negli ultimi settant’anni. Un anziano si avvicina; stringe, fra le sue mani, una peonia. Fatica a camminare, si appoggia a un bastone. “Mi scusi.” Mi sposto di lato. L’uomo infila il gambo nel vaso contenente altri fiori. “È una sua parente?” L’uomo sospira ma…

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L’incipit

L’incipit

L’incipit degli incipit Ci stiamo presentando e lo dobbiamo fare nel modo giusto. Se andiamo a un colloquio di lavoro pensiamo a come vestirci. Seguiremo le formalità o vogliamo da subito essere noi stessi? Se andiamo a un party presentandoci con i bermuda e a piedi scalzi colpiremo l’attenzione degli invitati oppure faremo la figura dei cretini? E se ci facciamo tante domande per così poco perché non dobbiamo pensare a come presentare fin dall’inizio il nostro lavoro creativo? Di…

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LA PANDEMIA

LA PANDEMIA

di Maurizio Marchesi Dicembre 2019: cominciavano ad affacciarsi le prime bugie e le prime verità. Vaghe notizie con aura di mistero e pronunciate a mezza voce, si infiltravano piano nei nostri cervelli, ancora con la sicumera che si stesse parlando di “altri”. Poi, improvvisamente, con un crescendo degno delle scene culminanti dei grandi film d’azione, ci siamo ritrovati, attoniti, con un Presidente, che alle 23 passate di una qualunque sera di imminente primavera, ci informava che le nostre certezze di…

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GOCCE D’ORO CONTRO IL CIELO

GOCCE D’ORO CONTRO IL CIELO

di Monia Casadei Sono stata pienamente felice fino a nove anni. La guerra m’ha ghermita che non avevo dismesso i calzettoni ed i codini. La prima ad arrivare fu la cavalleria. Avevano muli, cavalli, carri. Sembrava un accampamento di gitani in divisa. All’inizio mi colse uno sbalordimento d’occhi, come di circo allestito in mezzo all’aia. S’insidiarono da noi per la posizione svettante, una guelfa di zolle a presiedere la valle. Dopo di loro arrivò il commando radio. Divenimmo un presidio…

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DA UNA LACRIMA SUL VISO HO CAPITO TANTE COSE

DA UNA LACRIMA SUL VISO HO CAPITO TANTE COSE

di Alice Mantegazza Un giorno, all’improvviso, ho capito che cos’è l’amore. Non che io non abbia mai provato prima questo sentimento, ma forse non lo ho mai capito appieno come ora. Certo, mi sono innamorata nella mia vita, come tutti. Prima di un giocattolo, di un cantante, magari anche di un’idea, di un’amicizia, di un ragazzino. E oggi ho pure al mio fianco un uomo che amo con tutta me stessa. Ma in questi anni, forse, ho semplicemente vissuto l’amore,…

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MARCO STAVOLTA NON C’È

MARCO STAVOLTA NON C’È

Di Stefano Minari Quel pezzetto di carta dorme appallottolato dentro al cestino da ieri. Il confine fra la felicità e la delusione sta nei pochi centimetri di una strisciolina di cellulosa e non so se buttare tutto nell’immondizia o dichiarare finalmente guerra al me stesso di sempre, timido, bloccato, incapace di fare il primo passo. Dieci cifre scritte su un tovagliolo possono essere la combinazione della cassaforte dove sto rinchiuso, eppure non riesco a decidere se comporle sulla tastiera del…

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L’INFINITO

L’INFINITO

L’INFINITO, non è di facile comprensione Una parola che da ragazzo non capivo. Faceva paura, l’Infinito. Era ciò che c’era dopo la morte, mentre io volevo solo vivere la vita. Vivere. Vivere, e non morire.  Poi scoprii che la vita continuava in chi veniva dopo, e allora conveniva essere grandi uomini, generali, presidenti, artisti. Uno scrittore vive sempre, e per questo ancora oggi leggiamo Omero e tutti gli altri. Ecco il significato di Infinito: continuare a vivere negli uomini. E…

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