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Categoria: racconti

Mio nonno

Mio nonno

Il divano avvolgente e la cioccolata calda rendono la domenica di pioggia e studio più sopportabile. Mio nonno si siede accanto a me: La Costituzione della Repubblica Italiana, che letture impegnative, in questa allegra giornata.Mi prende in giro, sa che preparo l’esame di diritto costituzionale.Guarda il punto in cui sono arrivata, e legge: art. 12, La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni, questi sono i colori sotto i…

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La gara

La gara

Giacca di pelle con la decalcomania di un teschio infuocato sulla schiena, stivali da pioggia, e il cappello degli Yankees messo a rovescio, tutto largo e tutto rigorosamente pesato. Franco, il ragazzino problematico degli Stagi, così dicevano i vicini, inforcò la bici Saltafoss, sellino lungo, ammortizzatori anteriori e posteriori e si diresse verso la montagnola di terra formatasi durante i lavori di costruzione del quartiere Gavi: sei palazzine di otto piani senza ascensore. Per gli altri bambini era Pesolordo, un…

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Il marionettista ovvero il Tredicesimo arcano circense

Il marionettista ovvero il Tredicesimo arcano circense

La chiave entrò nella serratura, clack!Cosa trovò il guardiano aprendo la cella, Marie non poteva vederlo, poiché lontana miglia: il suo Michè penzolava appeso a un lenzuolo. Così, dai suoi occhi, cadde, a goccia, la stessa stoffa.“Cosa ti succede mia cara? Come mai piangi?” chiese la madre. Marie sapeva di amarlo, sapeva quanto poco spazio lui avesse per vivere, eppure rispose “non so”.Il pianto smise quando una ragazza cerbiatto venne a dare la notizia: “Miché finirà in una fossa comune,…

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Una tranquilla domenica di guerra

Una tranquilla domenica di guerra

“Una bella giornata, Agnese. Da tempo non ci concedevamo una gita in barca. Qui a Villagrazia ho respirato aria buona con te e i nostri figli. La settimana prossima ci torniamo con qualche amico, un pranzo in compagnia. Ti va?” Seduto sul dondolo in terrazza, la testa di lei appoggiata sulla sua spalla, gli occhi socchiusi, respira l’odore del sale tra i capelli ancora umidi dell’ultimo bagno, le sfiora il collo con un bacio e si alza con indolenza domenicale….

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Viola

Viola

Guarda me. Gli occhi mi sfiorano, viola, con una luce intensa, misteriosa. Il colore dei fiori di lavanda. La sconosciuta è così vicina da sentirne il profumo. Ricorda i prati e le corse nel vento. Posso vedere il gesto nervoso con cui si aggiusta i capelli. Biondi. Però è lontana, perché non posso andare accanto a lei. A ogni mio tentativo si confonde di nuovo tra la folla. Una macchia bionda e viola tra questa gente chiassosa. La folla dell’Ippodromo,…

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Il cavallino rampante

Il cavallino rampante

I caccia si rincorrono e si sfuggono tra virate e cabrate. Mitraglia puntata, giro della morte e via. Alle spalle una scia di fumo. Abbattuto! Non sempre il nemico muore. Forati a più riprese i serbatoi, il nostro Cavallino rampante costringe un pilota rivale a scendere. Anche il vincitore atterra e gli si pone accanto. È un segno di rispetto. Si sincera che sia illeso e gli stringe la mano. Coglie l’espressione avvilita e gli fa coraggio. È un giovane…

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Italia Germania 4-3

Italia Germania 4-3

Era l’anno della maturità classica, e anche quello dei mondiali di calcio, e fu pure l’anno in cui nella nostra palazzina era venuta ad abitare, al quarto piano, una coppia di sposini, lui era un tipo burbero, non parlava mai e si interessava solo di calcio, lei… lei non posso descriverla, aveva una trentina d’anni ed era speciale, non era come le mie compagne di classe o come la mia ragazza che mi dava i bacini della buona notte sotto…

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Sansone & Dalila

Sansone & Dalila

Lui si chiamava Sansone, lei Dalila, e con la storia di Dalila che taglia i capelli a Sansone non c’entrano niente, e nemmeno con questa, perché lui era il mio cane e lei la gatta di una vicina di casa… e abitavamo in una vecchia corte dove le notizie del mondo non arrivavano mai, e a chi ci viveva quella corte sembrava il mondo intero, e la vita lì era davvero intensa, ognuno seguiva un sogno e si dava da…

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Il maestro del tè

Il maestro del tè

Il primo sguardo che il Maestro ebbe per me fu di traverso. Era intento a piegare una tovaglietta per deporla in un cassetto che stava lì davanti e mi volgeva parzialmente le spalle. Entrai, e mi guardò in quel modo, di traverso. Poi si voltò verso l’ingresso e mi salutò con un inchino. Quell’uomo era famoso, il suo pensiero, i suoi insegnamenti erano conosciuti ovunque, ma viveva isolato, estraneo ai clamori della celebrità. Con un gesto della mano aveva tracciato…

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Lungo il fiume

Lungo il fiume

Il fiume scorre lento frusciando sotto i ponti, la luna splende in cielo, dorme tutta la città. Solo va un uomo in frac Notte di luna, notte tranquilla. Le strade sono vuote, la città dorme, finalmente.I due poliziotti fumano in silenzio sul ponte, l’auto posteggiata poco lontano. Ancora qualche ora alla fine del turno. Dal buio emerge un uomo, lo sparato candido della camicia luccica nell’oscurità, i capelli gli accarezzano le spalle. Sotto al lampione ha lineamenti eleganti, mani dai…

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