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Tag: il cavedio

NINFEE BIANCHE

NINFEE BIANCHE

di Daniele Crotti Aveva parlato con sei persone in tutta la settimana: tre al mercato, una il giovedì e una il sabato al bar. Con il prete, la domenica mattina. Ascoltò persino le letture dal Vangelo, cosa che non faceva mai. Quando andava a messa con Ingrid, durante la predica si distraeva contemplando gli affreschi sul soffitto. Uscito dalla chiesa raggiunse il parcheggio. Aveva smesso di piovere, faceva freddo. Paolo salì in auto, prese una penna dalla giacca e scrisse…

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NUOVI LINGUAGGI

NUOVI LINGUAGGI

NUOVI LINGUAGGI, razionali o irrazionali? Nel gruppo di lettura abbiamo affrontato l’Ulisse di Joyce in vista del Bloomsday del 16 giugno. La lettura di tre capitoli, dei quali il monologo finale di Molly Bloom. L’idea del flusso di coscienza in queste pagine raggiunge il massimo espressivo, e i lettori si sono interrogati su quanto la scrittura del Maestro segua davvero le manifestazioni fluttuanti dei pensieri, o quanto invece l’inevitabile supervisione dello scrittore. Joyce ha impiegato dieci anni a scrivere la…

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Il tennista

Il tennista

di Giorgio Gino Giunta Benedetto Croce sosteneva che l’artista indica una sua visione, e il fruitore dell’opera è libero di svilupparla secondo la propria sensibilità.La vignetta di Giorgio Gino Giunta, risultata vincente nel Concorso, si apre a diverse letture.C’è chi, nella figura del tennista, ha visto un famoso campione che ha rinunciato a un torneo internazionale in difesa delle proprie convinzioni. Altri hanno notato la canottiera da ragazzino, o magari di una ragazza, e non la maglietta di un professionista….

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I PUNTI DI INTERPUNZIONE

I PUNTI DI INTERPUNZIONE

I PUNTI DI INTERPUNZIONE, come usarli Non ho mai capito il doppio uso della grammatica che fanno in molti. Da una parte un mostro sacro: lo dice la grammatica! Dall’altra la negazione di principi e suggerimenti. Vorrei affrontare questo tema, in una paginetta, pur sapendo che ci potrei scrivere un libro, e allora scelgo un solo capitolo per accennare all’argomento, ed è quello della punteggiatura e dei punti d’interpunzione. Tutto è risolto dalla grammatica stessa, che si esprime in modo…

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POTREMO MAI PERDONARCI?

POTREMO MAI PERDONARCI?

di Maria Novella Lombardi Ci sono frasi che evocano in chi ascolta un’immediata adesione emotiva. Hanno in sé gli elementi di convalida di quanto enunciato, tanto da far apparire inutile ogni approfondimento critico. Capolavori della retorica, nella pubblicità costruiscono per il prodotto un primato di bellezza/desiderabilità associato a superiorità/qualità morali, in un binomio Kalòs Kai Agathos retaggio dell’antica Grecia. Si pensi ai natalizi panettoni e pandori capaci di generare magicamente buoni sentimenti. Una pretesa di veridicità che si estende oltre…

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Il silenzio delle lacrime

Il silenzio delle lacrime

di Roberto Filippini La nostra classe, la terza D del Liceo di Saronno, era divisa in due quartieri, a destra quello delle ragazze e a sinistra i maschi. Angela era in prima fila vicino alla porta e quando si voltava verso di me, che stavo in fondo dall’altra parte, trovava sempre i miei occhi su di lei. Un giorno il burbero insegnante di scienze la richiamò: “Signorina Angela ma lei ha il torcicollo?” Angela temette di essere stata scoperta e…

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Ode al cedro

Ode al cedro

di Mariachiara Ferraro O Cedro che occupi la finestra del mio risveglio: dal colore delle tue fronde indovino l’ora e la giornata. Ti immagino ancora seme in terre lontane, e poi, giovane di pochi metri, sradicato e imbarcato con altri compagni alla volta del ricco Occidente, deportato ad abbellire i giardini dei suoi nobili e borghesi… Hai viaggiato a lungo per approdare chissà come di fronte a casa mia. O meglio, io sono approdata di fronte a te, che c’eri…

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L’AVESSE VISTA, QUELLA LACRIMA

L’AVESSE VISTA, QUELLA LACRIMA

di Mario Trapletti Gli era capitata in mano per caso quella fotografia, riaffiorata da uno di quei buchi neri che divorano il passato. Non la vedeva da anni. Anni…? Decenni, quasi cinque: aveva vent’anni, all’epoca. Un po’ sbiadita, magari, ma ancora capace di imporsi all’attenzione. Un primo piano di… di Laura. Il cognome non lo ricordava. La sua ragazza di allora. L’aveva scattata lui, la foto, quando si erano lasciati. Quando lui l’aveva lasciata. Sfiorò il dolce, triste viso di…

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