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Categoria: Maniglio Botti

NINFEE BIANCHE

NINFEE BIANCHE

di Daniele Crotti Aveva parlato con sei persone in tutta la settimana: tre al mercato, una il giovedì e una il sabato al bar. Con il prete, la domenica mattina. Ascoltò persino le letture dal Vangelo, cosa che non faceva mai. Quando andava a messa con Ingrid, durante la predica si distraeva contemplando gli affreschi sul soffitto. Uscito dalla chiesa raggiunse il parcheggio. Aveva smesso di piovere, faceva freddo. Paolo salì in auto, prese una penna dalla giacca e scrisse…

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Il silenzio delle lacrime

Il silenzio delle lacrime

di Roberto Filippini La nostra classe, la terza D del Liceo di Saronno, era divisa in due quartieri, a destra quello delle ragazze e a sinistra i maschi. Angela era in prima fila vicino alla porta e quando si voltava verso di me, che stavo in fondo dall’altra parte, trovava sempre i miei occhi su di lei. Un giorno il burbero insegnante di scienze la richiamò: “Signorina Angela ma lei ha il torcicollo?” Angela temette di essere stata scoperta e…

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Il presepe

Il presepe

di Michele Massa Bari, 8 dicembre 1965. Avevo dormito poco. Non vedevo l’ora di preparare il presepe, regalatomi da zio Gino qualche mese prima, per il mio decimo compleanno. Era monumentale, in legno e sughero. Per allestirlo, io e mio padre impiegammo tutta la mattinata. Alla fine, il risultato fu sorprendente. Non restava che aspettare i parenti e gli amici che sarebbero venuti a vederlo. La prima visita, già programmata, per me sarebbe stata la più importante: nel pomeriggio sarebbe…

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Ode al cedro

Ode al cedro

di Mariachiara Ferraro O Cedro che occupi la finestra del mio risveglio: dal colore delle tue fronde indovino l’ora e la giornata. Ti immagino ancora seme in terre lontane, e poi, giovane di pochi metri, sradicato e imbarcato con altri compagni alla volta del ricco Occidente, deportato ad abbellire i giardini dei suoi nobili e borghesi… Hai viaggiato a lungo per approdare chissà come di fronte a casa mia. O meglio, io sono approdata di fronte a te, che c’eri…

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FIDARSI È BENE

FIDARSI È BENE

di Benedetta Pivetti – Ben tornata! Da dove arrivi? – Dalla cena coi colleghi, te l’avevo detto. – Ma è quasi l’una di notte, un po’ tardi per una cena, non trovi? – Lo sai come vanno a finire queste serate, Fabio. Abbiamo aspettato un sacco, c’era il locale pieno, poi abbiamo preso tutto, dall’antipasto all’ammazza-caffè, poi siamo rimasti fuori a chiacchierare nel parcheggio e c’era Mauro che era pieno e dava spettacolo. – Strano… – Cosa strano? È andata…

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L’AVESSE VISTA, QUELLA LACRIMA

L’AVESSE VISTA, QUELLA LACRIMA

di Mario Trapletti Gli era capitata in mano per caso quella fotografia, riaffiorata da uno di quei buchi neri che divorano il passato. Non la vedeva da anni. Anni…? Decenni, quasi cinque: aveva vent’anni, all’epoca. Un po’ sbiadita, magari, ma ancora capace di imporsi all’attenzione. Un primo piano di… di Laura. Il cognome non lo ricordava. La sua ragazza di allora. L’aveva scattata lui, la foto, quando si erano lasciati. Quando lui l’aveva lasciata. Sfiorò il dolce, triste viso di…

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MIRACOLO D’AMORE

MIRACOLO D’AMORE

di Rosella Bottallo Usciamo da Bilancio familiare. Questi corsi per la terza età sono interessanti. Forse un po’ generici, ma non tutti hanno le competenze per approfondire, si sa. Mentre cammina Luisa caccia in borsa fogli e foglietti. Gliene cade uno. Lo raccolgo, glielo porgo.  «Ah, Giulio, eri a lezione? Non ti avevo visto». Figurarsi, sono sempre nei banchi davanti, ma non sto a smentirla. Devo sfruttare la buona occasione che mi ha offerto la sorte. «Luisa, ti va un…

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