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Categoria: Maniglio Botti

FIORI SUI DRONI

FIORI SUI DRONI

di Daniele Gaeta Il telefono squillò nel mezzo di quello che poteva apparire come un tranquillo tè tra amiche e che invece era un dibattito tra le personalità più importanti del Paese. Tutte tacquero, a strillare era nientemeno che la linea rossa, di solito in silenzio. La Presidente si congedò preoccupata, si trasferì veloce nello studio ovale chiudendo la porta. Si sedette e, mordendosi le labbra tra i denti, chiese “Anna, sei tu?”, ignorando ogni cerimoniale. Dall’altra parte la voce…

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SETTE FAGIOLI

SETTE FAGIOLI

di Gianmarco Pellattiero È una storia speciale quella che mi appresto a raccontare, fatta di angoscia, speranza e stupore. Lucia, cinque anni, è ricoverata all’ospedale Gaslini di Genova, noto per la competenza dei suoi operatori sanitari. Eppure, la capacità professionale è inutile se il fondo del baratro è vicino e un sorriso è più efficace di un farmaco costoso. Certo, un tumore non può essere sconfitto da una manciata di legumi, ma a Natale, credetemi, tutto può succedere. La sera…

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NUOTARE CONTROCORRENTE

NUOTARE CONTROCORRENTE

Di Miranda May Un semplice giro di giostra. Senza neanche pensarci, bastava solo salire. Eppure non si mosse. Come ha fatto a non capire? Non chiedevo altro che essere seguita. Ma io non chiedevo, non lo facevo mai. Restavo ad aspettare che i sorrisi arrivassero, mi accontentavo di quelli. Sorrisi composti e ben educati. Veri, ma così pallidi da sembrare smorfie sul mio viso. L’amore è iniziato quando la nostra storia è finita. Amore per me stessa, per la mia…

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GLI IMBUCATI

GLI IMBUCATI

di Monia Casadei A distanza di mesi, lì si sentiva ancora un deportato. Il tempo trascorreva in attesa della domenica (non tutte) in cui i nipoti avrebbero varcato l’uscio col passo indolente – una gita a Mauthausen avrebbe destato maggior entusiasmo. Nel frattempo, avendone a disposizione in quantità, la mente spaziava su perimetri di ricordi: le balere e le gambe svelte delle donne; la mietitura e le fiasche di vino a fine giornata; la polenta tirata a mano nel paiolo…

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BALLANDO

BALLANDO

di Nicoletta Manetti Non riusciva a dormire: un po’perché pensava che il babbo doveva ripartire il giorno dopo per il fronte, la sua licenza era già alla fine. Ma soprattutto non riusciva a dormire per la fame. Avevano passato quel pomeriggio giù nel rifugio per l’allarme aereo, e a cena, dopo, da mangiare c’era solo una patata a testa. Ora il suo stomaco reclamava e si era alzata al buio per cercare qualcosa nella madia. Il corridoio era gelido, dalle…

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IN UN’ALTRA VITA

IN UN’ALTRA VITA

Di Natalia Rovera Quella lacrima sul viso aveva detto tutto. Raccontava di un amore taciuto per troppo tempo, di tanti “ma si dai poi passa”. Come se fosse un’influenza o uno fastidioso sfogo, che poi tanto danno non fanno. Quante volte Pier incrociando il suo sguardo avrebbe voluto confessarle il suo amore! Le aveva anche contate poiché così facendo, si diceva, avrebbero fatto da sprone alla sua ritrosia. Una, due, cinque, dieci volte, ma niente proprio non ce la faceva….

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RADICI

RADICI

di Amelia Di Corso Sotto il balcone di casa dei miei, c’è un pezzo di terra. Affacciandomi dal primo piano, ho sempre visto questo rettangolo poco più ampio del balcone, circondato da un metro di muretto sopra il quale spuntano, a cornice, piante di alloro. Quando torno a casa e guardo giù, mi ricordo di me. Sono cresciuta su questa lingua di terra. Quando ero piccola se un giocattolo cadeva giù, era un’avventura scendere e scavalcare il muro per recuperarlo,…

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L’OLIVO

L’OLIVO

di Elisabetta Antichi La donna si muove con passo lento; è anziana, fatica a camminare, ma vuole percorrere quella strada di campagna un’ultima volta. Non sente la stanchezza, non ha paura, sa solo che deve andare. Quando raggiunge l’olivo, è stremata dalla fatica ma felice; l’albero è grande e rigoglioso, l’ombra la accoglie come una vecchia amica. La donna accarezza la corteccia, avvolge le braccia intorno al tronco, chiude gli occhi e accenna un sorriso. Quando il gatto morì tra…

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ALTAI KAI

ALTAI KAI

di Edoardo Cossu Un suono di guerra corre nel vento: sono gli zoccoli dei cavalieri che battono sulla terra divelta dalla lunga avanzata. Uomini d’acciaio sfrecciano coi propri destrieri nel nero manto lunare a incendiare con le loro lanterne il limitar dell’orizzonte. Il fuoco nei loro occhi fa intendere che a breve arriveranno a destinazione, ma grondano lacrime dagl’elmi scarlatti pensando alle voci nell’aria lontana di chi attende il loro rientro. Conoscono già le parole del Fato: nessun più ritornerà….

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DIRE ADDIO

DIRE ADDIO

Di Giulia Carloni Ero nel paese dove tutto era finito e dove avevo sognato di costruire la mia vita. Ero solo nella stanza che sapeva di polvere e di muffa. Dondolavo sulla sedia scricchiolante e in mano avevo il bicchiere di bourbon. C’era il camino tenuto acceso dall’ultimo pezzo di legna. Me ne stavo andando perché poco era rimasto per me. Dovevo dire addio e a me gli addii non sono mai piaciuti. Da quando sono arrivato a Varese tante…

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