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Categoria: poesie

Già allora di Abramo Vane

Già allora di Abramo Vane

Già allora percepivo il vuoto delle vite e amavo la scontrosità di certe persone. Già allora alla linea del denaro preferivo la curva dei campi. E già alllora quando mi dicevano nero lo vedevo bianco. Solo che non c’era accomodamento e tagliando tagliavo di netto. è strano come un bambino veda chiara la luce e crescendo la ricerca e ricercandola la perde. Rock’n’roll rumble instrumental Link WRAY di Abramo Vane IL CAVEDIO associazione culturale e sportiva dilettantistica APS ———————————————– segreteria1997@ilcavedio.org

Quali parole userai

Quali parole userai

Mi chiedo quali parole userai, con che tono me le dirai, se avrai voglia di ascoltare, anche le mie parole, senza sbirciare sull’orologio, nascondendo a malapena il tuo disagio. Ci sarà le tele accesa, e un film scorrerà lontano e i miei occhi si poseranno sui tuoi libri sul ripiano, avrei voluto leggerne qualcuno per avere un’altra cosa in comune o solo così per informazione. “Non è razionale, viviamolo senza guardare lontano Viviamolo e lasciamo che vada, tanto prima  o…

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La ricerca di Osvaldo Urso

La ricerca di Osvaldo Urso

Cerchiamo il modo, e non abbiamo tempo, abbandonandoci nell’auto-commiserazione, per dare un nuovo volto alla nostra vita priva di soddisfazione. Cerchiamo il mezzo, ma non abbiamo idea scostando le tende per vedere nel futuro per trovare una nuova via nel nostro cammino insicuro. Cerchiamo il fine e non abbiamo scelta spegnendo le candeline ad una ad una per ritrovare il sorriso di una volta dopo la tristezza che chiamiamo sfortuna. Cerchiamo il senso ma non abbiamo voglia masticando amaro a…

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Le nostre storie di Yoss Arian

Le nostre storie di Yoss Arian

Le nostre storie sono come l’acqua e il ghiaccio, una si solidifica l’altra si scioglie. Prendi le mie mani e infondimi coraggio che tu possa per un po’ trattenerle. Le isole nel Pacifico attendono le onde lievi sotto conchiglie e stelle marine indugiano, liberano l’ansia solo se le consideri brevi come le storie che ci raccontano. Rendere indietro il nome o darlo in pegno, mille anni di ricordi e pensieri cupi si allontanino e che sembrino un vago sogno, non…

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L’amico di Mauro Speri

L’amico di Mauro Speri

L’amico si ferma, riflette, non teme il vento e la notte, ma teme la solitudine, e del poco che ha da dividere, apre la mano e lo disperde. Dal mare davanti s’inarcano onde, le ho viste cadere a pochi passi da lui, lacrime scendono sulle guance incavate, gocce luminose sulla superficie del mare, e caro amico che cosa sei? Ora che la durezza del tuo cuore non le ha trattenute, ora che le sue mani si stringono ad altre mani…

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